Il passaggio generazionale nelle imprese familiari è un tema cruciale, considerando l'alta percentuale di aziende di questo tipo e il basso tasso di sopravvivenza alla seconda generazione. La
mancanza di una pianificazione adeguata è uno dei principali motivi di questa situazione. È fondamentale affrontare il passaggio generazionale come un processo strategico e complesso,
coinvolgendo l'intera struttura aziendale e promuovendo un affiancamento tra le generazioni.
Per garantire la continuità aziendale, è necessario sviluppare una strategia che non solo faciliti il trasferimento di ruoli e quote, ma che permetta anche di trasmettere know-how e valori
aziendali. Gli strumenti tradizionali per la successione spesso non offrono la stabilità giuridica necessaria e possono limitare la possibilità di valutare le capacità imprenditoriali del
successore.
Alcuni strumenti alternativi che possono essere utilizzati per un passaggio generazionale efficace includono:
1. **Patti di famiglia**: accordi che definiscono in modo chiaro le modalità di successione e le responsabilità delle diverse parti coinvolte.
2. **Clausole statutarie**: disposizioni all'interno dello statuto aziendale che regolano il trasferimento delle quote e il ruolo dei membri della famiglia.
3. **Interventi sulla governance aziendale**: modifiche nella struttura di governance che possono facilitare il passaggio di competenze e responsabilità.
4. **Riassetti societari**: l'utilizzo di una holding di famiglia per gestire in modo più flessibile il patrimonio e le attività aziendali.
5. **Trust**: uno strumento giuridico che consente di gestire e proteggere il patrimonio aziendale, garantendo al contempo una successione ordinata.
In sintesi, una pianificazione attenta e l'uso di strumenti adeguati sono essenziali per affrontare con successo il passaggio generazionale e garantire la prosperità delle imprese familiari
nel lungo termine.
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Ciittadinanza si acquista automaticamente:
La cittadinanza può essere concessa anche nel caso in cui lo straniero abbia reso eminenti servizi all’Italia, o nel caso in cui intercorra un eccezionale interesse dello Stato.
La cittadinanza si può invece richiedere:
La cittadinanza per nascita sul territorio italiano da genitori stranieri
L’art. 4, comma 2, della Legge n. 91/92 stabilisce che gli stranieri nati in Italia possono acquistare la
cittadinanza italiana se hanno risieduto nel territorio nazionale legalmente e senza interruzioni fino al compimento della maggiore età. La dichiarazione si presenta direttamente presso il
proprio Comune di residenza che, nei sei mesi precedenti al compimento dei diciotto anni, deve comunicare all’interessato che, entro il termine di un anno dal compimento della maggiore età, può
presentare dichiarazione di voler acquisire la cittadinanza. Se il Comune di residenza non fornisce tale informazione, il neo maggiorenne potrà formalizzare la richiesta anche dopo il compimento
dei 19 anni. In questa specifica ipotesi di “Ius soli” non è richiesto il soddisfacimento né del requisito reddituale né di quello penale.
La cittadinanza per matrimonio/unione civile
L’art. 5 della Legge n. 91/92 prevede che il cittadino, straniero o apolide, coniugato con cittadino/a italiano/a può acquistare la
cittadinanza italiana quando, dopo il matrimonio o unione civile, risieda legalmente da almeno due anni nel territorio della Repubblica, oppure dopo tre anni dalla data del matrimonio se
residente all'estero qualora, al momento dell'adozione del decreto di concessione della cittadinanza, non sia intervenuto lo scioglimento, l'annullamento o la cessazione degli effetti civili del
matrimonio e non sussista la separazione personale dei coniugi. Nel caso ci siano dei figli, nati o adottati dalla coppia, i termini previsti si riducono della metà.
Per presentare la domanda di cittadinanza in questa ipotesi è necessario attestare la conoscenza della lingua italiana non inferiore al livello B1; non è invece richiesto alcun requisito reddituale.
La cittadinanza per residenza
La legge prevede diversi termini di residenza a seconda delle varie ipotesi ed impone obbligatoriamente che la residenza sia legale (regolare
permesso di soggiorno e continuità dell’iscrizione anagrafica), ininterrotta ed attuale fino alla conclusione della procedura di concessione della cittadinanza.
Può richiedere la cittadinanza per residenza:
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